Mondo Calcistico

5 mar 20212 min

Aspettare Jack Grealish...

Quanto è facile dire, ora, che Grealish è forte?
 

 
Lo vediamo in Premier League, fare 6 gol e 12 assist in 22 partite, lo vediamo con grandi numeri, lo vediamo trascinare la squadra. E in automatico spunta fuori il "quanto è forte? Lo vorrei nella mia squadra".
 

 
Dietro tutto ciò, però, c'è una questione in cui noi italiani siamo proprio scarsi: aspettare.
 

 
Grealish è all'Aston Villa dal settore giovanile. Tranne una stagione in cui è andato in prestito al Notts County (in League One), Grealish è sempre rimasto all'Aston Villa.
 
La sua prima stagione con più continuità di presenze è stata la stagione 2014-15 (a 19-20 anni) con 17 presenze e circa 800 minuti. Stessa cosa la stagione successiva con 16 presenze e circa 800 minuti.

E poi la Championship dove Grealish trova tanta continuità. Su 3 stagioni in Championship, infatti, in due occasioni supera le 30 presenze (nell'altra arriva a 27 partite) e solo nella sua ultima stagione in Championship (2018-2019) supera i 2000 minuti e realizza anche 6 gol e 6 assist. Beh, 6 gol e 6 assist a 23 anni nella serie cadetta, in Italia in quanti avrebbero detto che lui è un bidone?
 

 
E poi la promozione in Premier League e Grealish rimane con i colori dell'Aston Villa. Stagione finita con 36 presenze, 8 gol e 6 assist. "A 24 anni così pochi? Non vale niente" sarebbero stati i commenti.
 

 
Altra annata e altri miglioramenti:

Ad ora (05/03/2021) Grealish ha giocato 22 volte segnando 6 gol e facendo 12 assist. Fosse solo per i numeri sarebbe facile analizzare Grealish.
 
Il numero 10 dell'Aston Villa dribbla tanto, viene cercato costantemente e perde pochi palloni. Ma soprattutto è diventato letteralmente un trascinatore.
 

 
É stato sufficiente aspettarlo, è stato sufficiente non sputare sentenze dopo qualche partita giocata male, è stato sufficiente non massacrarlo se a 23 anni non segnava caterve di gol.
 

 
Riusciremo mai a farlo in Italia?