Antonin Barak: "Sentire calcio"
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Antonin Barak: "Sentire calcio"


Barak: "Noi siamo calciatori che dobbiamo sentire il momento. Dobbiamo vedere cosa si può fare perché se il Mister dice una cosa e tu fai sempre quella cosa, così come la vuole lui, troppo facile per l'avversario leggerti. Noi dobbiamo sentire calcio.". Frasi che andrebbero fatte leggere a tutti quegli allenatori che in campo vogliono dei robottini. Ancor peggio quando questi allenatori hanno a che fare con dei bambini o dei ragazzini. Barak ha spiegato perfettamente quello che viene spiegato a tanti allenatori in vari corsi FIGC.

Ma quello che dice Barak lo vediamo anche in campo?

Andiamo ad analizzare bene le sue giocate. Vi farò vedere ciò che fa in campo (sia con palla che senza palla). Quello che vi chiedo è di ricordarvi tutto ciò quando vedrete nuovamente Barak in una partita. Perché capirete veramente cosa intendo (visto che ciò che sto per scrivere può sembrare banale, ma non lo è).

Partiamo da quando Barak è in possesso del pallone:

A volte si tende a dire che un centrocampista deve assolutamente far girare la palla il più velocemente possibile. In tanti denigrano la conduzione della palla a favore del passaggio. Barak non è un calciatore a cui chiedere il gioco di prima ma soprattutto, con la sua progressione e il suo fisico, è uno a cui chiedere di non avere problemi nel correre con il pallone.

Quello che vorrei evidenziare, però, è che Barak guarda verso la sua destra. Lo ha fatto per buona parte della partita. Uno dei motivi che mi vengono in mente è il fatto che Theo Hernandez, nelle transizioni negative, fosse costantemente più avanti della linea del pallone e quindi Barak cercava di capire come Lazovic potesse approfittarne. Infatti vediamo Kessié che va a coprire la posizione di Theo Hernandez invece di aggredire Barak, il portatore della palla.

L'azione, però, si sviluppa sulla fascia sinistra dell'Hellas Verona ed ecco cosa vediamo:

Barak continua a guardare costantemente verso la parte destra del campo dove, infatti, Kessié è andato a coprire Theo Hernandez. Barak sta cercando di capire se Lazovic può essere pericoloso e quindi, anche se l'azione si sviluppa a destra, si può tranquillamente passare da una parte all'altra. Barak fa un qualcosa che andrebbe insegnato a tanti ragazzi: guardare il gioco. In tanti si fermano sul guardare la palla o guardare il percorso da fare. Ma il campo è grande.


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