top of page
  • Immagine del redattoreMondo Calcistico

Giulio Maggiore è pronto per una big?


Ci fosse la possibilità di approdare in una big, sarebbe la scelta migliore per Giulio Maggiore? Si sa, quando un calciatore giovane fa molto bene in una squadra che lotta per la salvezza ecco che arrivano "gli avvoltoi", quelli del "merita altri palcoscenici". Un po' per egoismo (per vederlo nella propria squadra), un po' perché ormai siamo più abituati a vedere dei giovani che difficilmente rifiutano le big (quanti "Berardi" ricordiamo nel calcio recente?).

E per tanti Maggiore rappresenta proprio quel tipo di calciatore che dovrebbe lasciare lo Spezia per approdare in un'altra squadra.


Ma sarebbe la giusta soluzione per lui?

Innanzitutto c'è da capire tutto sia dello Spezia che delle altre squadre. Fare "il mercato" quando da un giorno all'altro potrebbero cambiare gli allenatori e, di conseguenza, sistemi di gioco e pensieri sui nuovi acquisti e sulle cessioni, risulta complicato. Allo stesso modo vale per lo Spezia con Italiano che è stato accostato a tante squadre.


Come per quasi ogni cosa ci sono dei "pro" e dei "contro" che vorrei considerare nella scelta del cambio squadra da parte di Maggiore. PRO:

É abbastanza scontato e banale ricordare che passare dallo Spezia ad una squadra che, eventualmente, gioca in Europa è molto diverso. Non si tratta solo della questione economica, ma si tratta anche di fare esperienza in più modi. Questa esperienza la si acquisisce sia con i compagni di squadra (che si presume siano più forti), con le partite internazionali e con dei risultati che, si presume, possano essere migliori in termini numerici di vittorie.

A volte si dice "guarda cosa è successo a quel calciatore quando ha cambiato squadra. Questa cosa potrebbe succedere anche a lui". A me, sinceramente, questa frase non piace proprio. Non mi piace perché i calciatori sono tutti diversi e ognuno può avere una mentalità, una storia, una predisposizione che può cambiare tutto. Allo stesso tempo bisogna considerare anche il contesto in cui il giovane va. Giocherebbe? Troverebbe un allenatore che ci crede e che lo metterebbe nelle condizioni di fare bene? Sarebbe sereno ricevendo delle pressioni più grandi?

Tante incognite che non possono essere rese uniche per tutti.

CONTRO:

II "contro" li ho più o meno elencati in precedenza. La nuova eventuale squadra di Maggiore avrebbe un allenatore che crede in lui e che lo mette nelle condizioni di esplodere definitivamente?


Come caratteristiche Giulio Maggiore può far comodo a tanti allenatori ma la questione da analizzare riguarda il suo attuale valore assoluto. Maggiore è già pronto?

É indubbio il fatto che in una big il centrocampista avrebbe bisogno di tempo per ambientarsi al meglio, così come è indubbio il fatto che difficilmente una big presenterebbe Maggiore come il titolare del centrocampo. Ed è lì che Maggiore deve cercare di conquistare il posto.


Ma riflettendoci bene, Maggiore ha davvero bisogno di partire?


23 anni, prima stagione in Serie A e la possibilità di essere un titolare quasi inamovibile nella squadra in cui è nato e cresciuto.

Quando Maggiore aveva 14 anni fece una scelta di cuore salutando una big: il Milan. Il centrocampista durò molto poco nella categoria "Allievi" del Milan a causa di un infortunio. "Approfittando" dell'infortunio, Maggiore decise di tornare a casa anche per nostalgia. Quella stessa "casa" che gli ha permesso di giocare in Serie A con la fascia da capitano.


Ora sarebbe pronto a mettere da parte la nostalgia e l'amore per quella casa per andare in un'altra squadra?

In teoria ci sarebbe da fare qualche calcolo sul suo contratto. La scadenza del contratto è fissata per il 30 giugno del 2023 e quindi, ad ora, mancano 2 anni al suo "svincolo".

Lo Spezia avrebbe tutte le motivazioni per cercare il rinnovo visto che non solo avrebbe più "potere contrattuale" per chiedere una grande cifra, ma si ritroverebbe con meno incognite tra un anno.

Nella prima stagione, infatti, lo Spezia dovrà comunque continuare a combattere per rimanere in Serie A. Mettiamo il caso che lo Spezia dovesse retrocedere (ripeto: ipotesi), la squadra ligure si ritroverebbe con "l'obbligo" di vendere Maggiore a causa della Serie B con il surplus dell'anno di contratto che potrebbe far scendere ancora di più il prezzo del cartellino.

Questo sarebbe un problema.


Una soluzione che potrebbe accontentare in tanti sarebbe quella della cessione con la ripresa dei diritti sportivi in prestito. Un po' come fatto dalla Juventus con Rovella e il Genoa.


Nel futuro di Maggiore ci possono essere tante ipotesi.


Giudizio totalmente soggettivo da parte mia: fossi in Maggiore farei un altro anno allo Spezia. Avere un anno di continuità nelle presenze e nei minuti può essere essenziale. Se poi lo Spezia riesce a creare un progetto che riesce a farlo stare costantemente in Serie A beh, non ci sarebbe nemmeno l'obbligo di partire.


bottom of page