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  • Immagine del redattoreMondo Calcistico

Il Mercato che farei: Patrick Cutrone


Ho deciso di trovare una squadra per Patrick Cutrone.

Per farlo bisogna, quindi, conoscere bene le sue caratteristiche tecniche, tattiche e mentali.


E parto subito con la questione mentale. Come ho scritto di recente, il mio pensiero è che Cutrone si senta più a suo agio quando si sente importante per la squadra e non deve "lottare" per il posto da titolare. Di conseguenza bisogna cercare una squadra in cui Cutrone può essere tranquillamente un titolare, un calciatore in cui sentirsi importante.


A questo, però, va aggiunta anche la questione tattica e tecnica in cui inserire Cutrone.


Prima di fare il nome della squadra, farò un ragionamento sulle sue caratteristiche cercando di ragionare sul contesto in cui "comprarlo".


Altra aggiunta: Cutrone è giovane. Quindi ci vuole un allenatore che creda nei giovani.

Che tipo di calciatore è, quindi, Patrick Cutrone?

Parto subito col dire che, nonostante sia un attaccante, Cutrone è un calciatore che, mediamente, calcia poco in porta. Nell'anno in cui ha giocato di più in Serie A, nel Milan (2017-2018), Cutrone ha avuto la media di 1,6 tiri ogni 90 minuti. Eppure i suoi 10 gol in Serie A li ha fatti, nonostante i pochi tiri.

Questo dato ci indica subito il fatto che Cutrone non sia un "accentratore" ma sia un calciatore che sappia rinunciare alla gloria personale per aiutare la squadra. Serve, quindi, una squadra che ha bisogna di una prima punta che segni ma che sia utile per i calciatori che gli stanno attorno. E proprio riguardo a questo che vorrei concentrarmi.


Cutrone ama attaccare la profondità:

Quindi ben vengano i lanci dalle retrovie, ben vengano anche i lanci per far salire la squadra.


Ma questo non basta.

Teniamo conto del fatto che chi sta vicino a Cutrone deve sfruttare i suoi movimenti e, quindi, trarne beneficio.


Prendo sempre un'azione in cui l'attaccante attacca la profondità ma con un'aggiunta:

Ho aggiunto Kessié. In questo caso l'attuale centrocampista del Milan gioca nel ruolo di mezzala e comunque segue l'azione. Un trequartista o una mezzala che si inserisce negli spazi può essere molto utile vicino a Cutrone.


Ancor più evidente qui:

Con Bonaventura che si comporta praticamente da trequartista/seconda punta e riceve un pallone che, inizialmente, era diretto a Cutrone. Le condizioni per poter creare gioco con Bonaventura che si gira e Cutrone che attacca la profondità ci sono tutte.

A tutto questo dobbiamo aggiungere la disponibilità di Cutrone nel giocare con i compagni. É vero, sotto questo aspetto non è assolutamente un calciatore dal valore di Higuain o Benzema, e tante questioni si possono comunque migliorare.

Metterlo, quindi, a fare sempre e solo da sponda è un po' come limitarlo.


Insomma, dietro di lui si deve creare gioco e lui, grazie a dei giusti movimenti, deve creare degli spazi.


REQUISITI: Allenatore che crede nei giovani, Trequartista che attacca gli spazi liberi


A questo dobbiamo aggiungere la sua foga agonistica che usa per la pressione e per cercare di recuperare palla. Con lui davanti, quindi, si può pensare tranquillamente di poter pressare alto. REQUISITI: Allenatore che crede nei giovani, Trequartista che attacca gli spazi liberi, pressing ultra-offensivo


Per questi requisiti ho scelto la squadra.

La squadra decisa ha un allenatore che crede nei giovani, che adora il pressing ultra-offensivo e, soprattutto, è una squadra che ha bisogno di una prima punta che segni:

Il Bologna di Mihajlovic.


Il Bologna ha un gran bisogno di trovare una prima punta che segni.

Il calciatore del Bologna che ha segnato di più, ad oggi (02/04/2021), è Soriano con 9 gol. Dietro di lui c'è Barrow con 7 gol e Orsolini con 6.

E torniamo al discorso che questa prima punta deve essere ottimale per il gioco dei calciatori offensivi alle sue spalle.


Immaginate Soriano che attacca gli spazi lasciati liberi da Cutrone. Immagine Barrow e Orsolini che possono puntare l'uomo con Cutrone pronto in area di rigore che allontana i difensori.


Il problema per il Bologna sarebbe il costo del cartellino. Nel 2021 il Bologna dovrà riscattare Barrow per 13 milioni. A questi vanno aggiunti 3 milioni per il riscatto (d'obbligo in caso di salvezza) per Antov e altri 2 milioni per il riscatto (diritto, senza obbligo) per Soumaoro. Quindi o si vendono pezzi pregiati o comunque il Bologna è costretto a spendere 16 milioni più altri 2 e, eventualmente, anche altri soldi per comprare altri calciatori. Per risolvere il problema, però, ci potrebbe essere una soluzione con il Wolverhampton.

Il Wolverhampton ha comprato Cutrone nel 2019 per 28 milioni facendogli un contratto per 4 anni (fino al 2023). Di conseguenza nel 2021 la cifra per non fare una minusvalenza sarà di 14 milioni. Cifra un po' altina per il Bologna che dovrà comunque investire per altri calciatori.

Con la squadra inglese si potrà risolvere la questione con un prestito oneroso e con l'obbligo di riscatto. In questo modo il Wolverhampton ammortizza ulteriormente il costo e il Bologna potrà riscattare Cutrone l'anno successivo. In questo caso si potrebbe chiedere anche per un totale di 10-12 milioni che, a queste condizioni, può portare comunque una plusvalenza al Wolverhampton.

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