Mondo Calcistico
Ma cosa significa "Non avere un gioco"?
La frase più abusata di recente. E, molto spesso, quando una frase viene abusata in questo modo senza nemmeno delle reali motivazioni, si può tranquillamente cestinare e smetterla di sentire le persone che la ripropongono. La frase "questa squadra non ha un gioco" è facilmente cestinabile oltre che alquanto stupida. Non esiste una squadra, e dico una, che non abbia un gioco. Ma non in Serie A, nel mondo. Nemmeno la squadra di terza categoria che ha un allenatore che decide di fare solo esercizi fisici e atletici. In partita quella squadra proporrà comunque un'idea di calcio. Sarà basata sulla corsa e sul fisico? Sarà basata sui lanci lunghi e corsa? Anche questo è un modo di giocare. Non affascina a chi vuole "il bel gioco"? Non importa.
E molto spesso dobbiamo leggere o sentire che una squadra di Serie A non ha un gioco. Una squadra che viene costantemente allenata in settimana da un allenatore competente (sognatevi di pensare che un allenatore di Serie A non sia competente), con collaboratori e preparatori competenti, con calciatori con una buona esperienza alle spalle, non ha un gioco? E cosa fanno in allenamento tutte queste persone? Si vedono ore e ore al campo, studiano i video dei propri allenamenti, delle proprie partite e delle partite degli avversari e non sanno cosa fare in campo? Da quando, qualche anno fa, è iniziata la moda del "gioco" ho iniziato ad approfondire sempre di più i modelli di gioco di tutte le squadre della Serie A. L'ho fatto guardando le partite, l'ho fatto studiando le statistiche e i dati, l'ho fatto studiando anche la carriera degli allenatori. E in tutte le squadre ho SEMPRE visto che c'è un modello di gioco definito. Movimenti con la palla, movimenti senza palla, tattica individuale, tattica collettiva, costruzione del gioco, fase difensiva, fase offensiva, fasi di transizione, calci piazzati e tanto altro. Per ogni squadra c'è sempre un qualcosa di cui parlare.
E io guardo le partite da uno schermo senza far parte di tutti gli ambienti e i contesti. Immaginate quante cose nuove potrei conoscere se avessi dei continui contatti con allenatori e staff, quante cose nuove potrei conoscere se potessi vedere gli allenamenti dal vivo. E quindi la domanda viene d'obbligo: chi parla di "squadra che non ha un gioco" capisce veramente di calcio? Perché se queste persone non riescono a comprendere nemmeno cose elementari che si potrebbero vedere in una normalissima terza categoria, come fa a parlare di questioni decisamente più articolate che si vedono in una Serie A? Come fa a parlare di un qualcosa che non conosce? Beh, non è di certo la novità dell'utente medio del web. Parla, parla, parla ma non sa di cosa stia parlando. Ma vuole insegnare. Magari come "maestro" ha uno youtuber a caso che è ignorante quanto lui ma ha avuto solo la voglia di aprirsi uno spazio in cui parlare di quello che vuole. Sia mai, per l'utente medio, ascoltare i veri professionisti. Lo youtuber che strilla e urla e mette video con titolo "VIDEO SFOGO, MI SONO STANCATO DI TUTTO QUESTO" è più attraente.