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  • Immagine del redattoreMondo Calcistico

Messi - Lautaro Martinez: ancora qualcosa da capire


Nella partita contro la Bolivia, Scaloni ha schierato l'1-4-3-3 che diventava, molto spesso, un 1-4-4-2. Sì, perché vedere Messi sulla fascia, a fare la fase difensiva è abbastanza tosta. Di conseguenza era de Paul che si doveva adattare e sacrificare alla situazione andando a coprire anche la zona esterna destra del campo.

Ed ecco de Paul che, sulla carta, doveva giocare come mezzala ma che, avendo Messi che è un po' esente dalla fase difensiva, è costretto ad agire quasi come esterno per coprire la fascia destra. Di conseguenza in attacco Lautaro Martinez e Messi potevano agire in coppia. Eppure, in tutto il primo tempo, Messi ha passato la palla solo una volta a Lautaro e l'attaccante dell'Inter ha fatto altrettanto, per altro nella stessa azione.

Come mai in 45 minuti si sono cercati solo una volta?

Il motivo è presto detto, Lautaro Martinez si preoccupava più di attaccare la profondità non dando punti di riferimento a Messi che cercava lo scarico e il consueto 1-2, non trovandolo.

Palla a Messi che guarda in avanti ma si accorge che Lautaro Martinez non è predisposto nel fare da sponda per il numero 10. Quindi Messi trova altre soluzioni.

E tutto ciò lo possiamo vedere anche in altre azioni: Messi cerca il passaggio corto ma Lautaro attacca la profondità, non dialogando con Messi.


Problema non da poco per Messi, abituato a cercare qualcuno con cui fare i suoi classici triangoli, abituato a partire da dietro.

Lautaro Martinez, però, non ha sempre giocato in questo modo. Questo tipo di gioco lo ha sviluppato con Antonio Conte. Mentre Lukaku viene verso la palla, Lautaro attacca la profondità, giocate che si vedono tantissimo nelle partite dell'Inter di Conte. Come risolverà tutto questo Scaloni?

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