Perché Repice lavora in radio e non in tv?
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  • Immagine del redattoreMondo Calcistico

Perché Repice lavora in radio e non in tv?


Sei fuori casa e non puoi vedere la partita. Magari stai guidando per andare in un posto e decidi di accendere la radio per ascoltare cosa sta succedendo in quella partita. A chi non è capitato di sentire la voce di Francesco Repice? Radio, Repice e lo stadio in sottofondo, un mix fantastico per un appassionato di calcio che non può vedere la partita.


Ma la domanda che in tanti si sono fatti è: perché Repice lavora in radio e non in tv? Alla domanda ha risposto lui stesso in una diretta su "Mondo Calcistico TV", canale youtube:

"La televisione non mi piace. Mi piace raccontare le partite, secondo me in televisione le partite le racconti fino ad un certo punto perché ci sono le immagini e chi le guarda sa bene come inizia, come prosegue e come finisce la storia. Io invece devo raccontare la partita a chi non la vede e la devo costruire con le parole. É l'essenza stessa del giornalismo, è la cronaca." Repice ha anche detto di aver ricevuto delle offerte da delle tv ma che ha declinato proprio per i seguenti motivi. Insomma, Repice e Radio, un matrimonio bellissimo.


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