Sara Gama è... Sara Gama
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  • Immagine del redattoreMondo Calcistico

Sara Gama è... Sara Gama


Sara Gama è particolare, caratteristica, singolare, propria, esclusiva, peculiare, straordinaria, speciale. Sara Gama è Sara Gama. La cosa più bella è che questo lo possiamo dire per quello che fa in campo e per quello che fa fuori dal campo. E anche se la capitano della Nazionale non tende a far parlare troppo di sé se non per quello che fa sul campo e fuori, mi viene veramente facile utilizzare quei termini per lei. Insomma, non la conosco personalmente. Non so cosa le piaccia, non so che musica ascolti, non so quali siano gli hobby, non so che film e serie tv guardi (se guarda tutto ciò), ma ho una stima elevatissima nei suoi confronti. Sia quando ha la divisa da calcio e sia quando è vestita elegante per stare dietro ad una scrivania. Ma una cosa la so: quei termini che ho usato per lei sono perfetti per quello che fa in campo. E ora ve lo dimostrerò.

Sara Gama è una calciatrice che, nonostante il suo ruolo da difensore centrale, ha un'estrema voglia di muoversi, correre e proporsi. Che la palla ce l'abbia lei, le sue compagne o le avversarie, lei non ha voglia di stare ferma ad aspettare. E quindi, soprattutto con la Nazionale, in fase di costruzione la vediamo comportarsi come un difensore laterale della difesa a 3 grazie alla "salida lavolpiana" eseguita dalla centrocampista di turno (in questo caso Giugliano):

Giugliano si abbassa tra le due difensori (Salvai e Gama) e la capitano si allarga tanto per ricevere la palla. Tutto questo lo vediamo anche quando la costruzione si sposta 20 metri più avanti:

E proprio qui la vediamo alzare le braccia verso Giugliano come se volesse dire "eh beh? Me la passi?"

La sua propensione ad essere costantemente attiva la porta a lasciare la sua posizione (un grazie a chi la copre):

In questo caso l'Israele stava ripartendo ma l'Italia ha prontamente recuperato la palla e Gama, visto che si trovava ancora in zone offensive, decide di continuare la sua "missione" andando in avanti. Insomma, come si fa a dirle che deve rimanere dietro in difesa?

In questa immagine vediamo 10 calciatrici dell'Israele, quindi una è davanti. Gama trova il tempo e lo spazio per recuperare un pallone di nessuno e calcia in porta. La sua corsa è proiettata costantemente verso la porta.

E questo lo vediamo anche quando Gama cerca l'anticipo verso le avversarie.

Quest'anticipo lo prova in qualsiasi zona del campo. Finché si corre davanti a lei va bene tutto. Ma tutto ciò è possibile senza una vera compagna di reparto affidabile? Insomma, Gama fa giocate più appariscenti, ma quanto è importante avere difensori come Salvai e Linari che proteggono il campo permettendo a Gama di fare queste giocate?


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