Il Mercato che farei: Napoli - Allenatore
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  • Immagine del redattoreMondo Calcistico

Il Mercato che farei: Napoli - Allenatore


Ho deciso di trovare l'allenatore ideale per il Napoli.


Parto con la premessa che, se fossi in Gattuso, esonero o meno, me ne andrei dal Napoli. Tutto ciò che è girato attorno a lui, la poca protezione della società in momenti chiave, la gogna mediatica (creatasi più a Napoli che nella nazione) sono le questioni che mi portano (a me personalmente, quindi questione soggettiva) a mettermi nei panni di Gattuso e dire "Ciao a tutti".

Sia chiaro. Non reputo Gattuso un allenatore scarso o senza personalità, ma guardando la sua storia, la sua carriera, un po' di pace e di tranquillità è giusto averla. Se lui dovesse trovare una panchina di una big, ovviamente, il problema della tranquillità ci sarebbe nuovamente, ma l'importante per lui è avere una società che lo protegga e lo lasci libero di lavorare.


Bisogna, quindi, trovare un allenatore adatto al contesto Napoli. Per "contesto" non mi riferisco solo ai calciatori, non mi riferisco solo al valore della squadra, non mi riferisco solo al piazzamento della squadra, non mi riferisco solo al valore dell'allenatore, ma anche al fatto che debba essere un allenatore che sappia gestire la situazione e che possa essere amato dall'ambiente.

L'allenatore che rientra in questi parametri si chiama: Luciano Spalletti. Spalletti è fermo da due anni e una chiamata da Napoli potrebbe essere ottima per lui e, diciamocela tutta: lui è abituato a stare in ambienti non proprio sereni. Molto spesso viene fatto il paragone tra la Roma e il Napoli parlando del fatto che questi due ambienti siano molto complicati per tutto ciò che gira attorno alla città. La questione, però, dovrebbe aggirarsi solo a ciò che gira attorno alla squadra perché a differenza di Roma e Inter, il Napoli non ha calciatori come Totti e Icardi che potrebbero scatenare guerre. Anzi, la maturità dei calciatori del Napoli, sotto questi aspetti, è alta. Quando Gattuso era al centro di una gogna mediatica, i calciatori del Napoli andavano da lui ad abbracciarlo.

C'è chi potrebbe dire che i problemi nascerebbero con De Laurentiis. Spalletti, purtroppo, ha avuto problemi anche con le dirigenze, quindi ha un po' di esperienza.


E la questione calciatori? Gattuso sta utilizzando molto spesso l'1-4-2-3-1. Qualcuno può pensare "Ma il Napoli non ha un Perrotta o un Nainggolan da mettere dietro alla punta".

Ma se parliamo di Spalletti dobbiamo pensare solo ed esclusivamente a trequartisti che sanno giocare senza palla? No!


In questo articolo dimostrerò, infatti, che Spalletti ha già giocato con un trequartista che ama cercare palla, giocare tra le linee e fare assist.

Il trequartista che con Spalletti ha fatto molto bene è Rafinha. Per l'articolo completo su Rafinha all'Inter clicca QUI.


Perché parlo di Rafinha? Perché nel Napoli non c'è quel calciatore con le caratteristiche di Perrotta o Nainggolan, ma c'è un centrocampista in particolare che, per Spalletti, potrebbe andare veramente bene: Piotr Zielinski (ovviamente se rimane al Napoli). L'altra analogia riguarda anche l'attaccante. Se con Spalletti, nell'Inter, c'era Icardi, nel Napoli c'è Osimhen, due calciatori che non sono certamente delle prime punte con caratteristiche da trequartista e che possono contare sul gioco alle loro spalle per poter finalizzare le palle gol.


Ed ecco le analogie che ci potrebbero essere tra Zielinski e Rafinha ed ecco come Spalletti potrebbe far giocare Zielinski (e non solo) nel ruolo di trequartista.


Innanzitutto il sistema di gioco (1-4-2-3-1) che potrebbe essere usato anche nel Napoli di Spalletti.

Zielinski, quindi, avrebbe il compito di agire tra le linee per cercare di ricevere il pallone.

Sarebbe molto importante, quindi, avere dei centrocampisti che sappiano cercare Zielinski tra le linee e un attaccante che sappia allungare la difesa avversari (gli attaccanti in questione fanno già parte della rosa).


Oltre a valutare la questione trequartista (Zielinski), bisogna valutare anche gli interpreti a centrocampo.

In questo caso vediamo un vero e proprio regista, Brozovic. Nel caso del Napoli, attualmente, in caso di mancato riscatto di Bakayoko, ci sarebbero Demme e Lobotka. Si guarderà al mercato?

L'altro interprete (Gagliardini) assolutamente Fabian Ruiz che potrebbe salire per formare praticamente un centrocampo a 3 assieme a Zielinski che si abbassa.

Con Fabian Ruiz che, sulla carta gioca in un centrocampo a 2 (giocandoci anche in fase difensiva), si possono vedere anche altre soluzioni come queste:

Rafinha (Zielinski) si abbassa per ricevere palla da Brozovic e Gagliardini (Fabian Ruiz) si alza praticamente sulla linea degli attaccanti.


Tutto questo lo si può vedere, con caratteristiche diverse, anche in un eventuale Napoli di Spalletti con un centrocampo formato da Zielinski e Fabian Ruiz come interpreti fondamentali e un vertice basso come Demme che darebbe anche equilibrio alla manovra offensiva.


Ovviamente non sto dimenticando Mertens. Il belga, se sta bene, è assolutamente un valore aggiunto per il Napoli, sia se gioca da prima punta e sia se gioca alle spalle di una punta. Ovviamente Mertens è molto più attaccante di Zielinski e quindi i compiti da affidargli sarebbero diversi.


La stessa Inter di Spalletti ci ha fatto vedere due calciatori offensivi in partita: Icardi e Lautaro Martinez. Ovviamente nessuno dei due può essere paragonato, per caratteristiche, a Mertens. Eppure Lautaro ha comunque avuto una buona crescita da "seconda punta".


A breve uscirà anche "Il Mercato che farei" completo sul Napoli. Nel frattempo ecco un acquisto che farei, clicca QUI.


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