L'evoluzione di Hakan Calhanoglu
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  • Immagine del redattoreMondo Calcistico

L'evoluzione di Hakan Calhanoglu


Nuovo ruolo? Più del ruolo bisogna parlare di compiti e posizioni differenti. Da qui parte l'evoluzione di Calhanoglu.


Nel sistema di gioco di Simone Inzaghi, il centrocampista turco gioca prevalentemente da mezzala sinistra. Un ruolo che aveva già ricoperto più volte nel Milan. Con Stefano Pioli, però, c'è stato un accentramento (trequartista centrale) con dei compiti da trequartista puro. Non solo svariare in più zone del campo ma anche cercare il pallone tra le linee, cercare gli assist, cercare la prima punta.


In tanti hanno pensato che fino ad un mese fa Calhanoglu non riuscisse a giocare bene per sole questioni legate al ruolo. Quando un calciatore, però, cambia squadra, ha comunque bisogno di un periodo di ambientamento. C'è chi si integra subito, c'è chi ha bisogno di più o meno tempo.

Lo stesso allenatore doveva conoscere il calciatore e doveva capire come utilizzarlo nel modello di gioco della squadra.


In questo articolo mi concentrerò sulla sua evoluzione che non è legata a gol o assist ma a questioni tattiche in cui Calhanoglu è entrato molto bene.

Il punto principale che voglio mettere in evidenza riguarda l'intesa con Brozovic. In alcune situazioni al limite della perfezione, in alcune situazioni ancora da migliorare.


Partiamo dalla sua posizione "base": mezzala sinistra.

Lui a sinistra, Brozovic al centro e Barella a destra.


Quando l'Inter vuole iniziare con calma, creare l'azione dai difensori, le posizioni base rimangono così. Successivamente iniziano i vari movimenti che dopo andremo a vedere.


E quindi non vedremo Calhanoglu statico in quella zona del campo:

Qui, ad esempio, lo vediamo più centrale mentre si comporta da trequartista: spalle alla porta e ai difendenti avversari, smarcamento tra le linee e ricerca della linea del passaggio tra lui e il portatore della palla (de Vrij).


Questi movimenti (che faceva al Milan), quindi, non sono dimenticati.

Da qui l'intesa con Brozovic.


Può capitare spesso, infatti, il centrocampista turco possa andare ad occupare la posizione del croato.

In questo caso abbiamo Bastoni molto alto, Brozovic che va a coprire quest'ultimo mentre Calhanoglu si accentra.


Successivamente riceve il pallone:

Calhanoglu risulta a tutti gli effetti il centrocampista centrale della squadra.


In questo caso vediamo non solo Calhanoglu che cerca di toccare più palloni possibili, ma vediamo anche Brozovic molto più libero da marcamenti avversari e libero di poter ricevere più volte il pallone.

E la questione si sviluppa nuovamente.

Altra azione, altro giro:

Il centrocampista turco si prende il centro del campo e va alla ricerca del pallone per poter costruire l'azione.


Ma:

D'Ambrosio passa la palla a de Vrij e vediamo sia Barella che Calhanoglu che si lamentano della scelta. Il passaggio migliore, tra i due centrocampisti, sarebbe stato ovviamente Calhanoglu ma D'Ambrosio ha deciso di passarla dietro per paura di Simy, il calciatore vicino a Calhanoglu. Questo importava al centrocampista turco? No!

Con le mani Calhanoglu gli fa capire che anche con la presenza di Simy, il centrocampista l'avrebbe potuta passare a Barella di prima intenzione andando in avanti e saltando qualche calciatore avversario.


Volontà di ricevere il pallone anche quando marcato.

Questa volontà di toccare più palloni possibili, anche a costo di tornare indietro, a volte è da perfezionare. Ovviamente mi riferisco al fatto che a centrocampo c'è già un calciatore che vuole e che tocca tanti palloni: Marcelo Brozovic.

Entrambi corrono nello stesso spazio ma, ovviamente, in quella situazione è meglio che ci vada il croato con Calhanoglu che può salire in avanti o allargarsi sulla fascia.


Cambi costanti di posizione. Il gol di Dumfries contro la Salernitana, posizione di Calhanoglu?

In poche parole Brozovic e Calhanoglu fanno parte della difesa a 3 dell'Inter con D'Ambrosio e Bastoni (i due difensori laterali della difesa a 3) che vanno in avanti.

Il centrocampista turco si sposta tantissimo passando dal giocare a destra nonostante lui giochi a sinistra.

Si può unire la sua propensione nel partire da dietro e la sua qualità da trequartista? Certo! Calhanoglu parte largo e cerca Sanchez:

Successivamente il centrocampista turco corre subito in avanti per cercare la sponda dell'attaccante:

Sanchez, quindi, gli restituisce la palla e il centrocampista può andare in avanti. Per fare? Il trequartista.

Passaggio in profondità per Dzeko. Classico passaggio tra trequartista e attaccante.


Calhanoglu non ha dimenticato come si fa il trequartista.

Ho parlato tanto di fase offensiva e di costruzione del gioco ma c'è una tematica da considerare: le transizioni difensive.

Quando l'Inter perde palla, il centrocampista turco è reattivo nel tornare indietro?


Passaggio sbagliato di Barella per Brozovic:

Brozovic prova a recuperare la situazione ma non ci riesce. Da qui Calhanoglu inizia subito a ritornare indietro, anche se la Salernitana non ha ancora recuperato il pallone.


In poco tempo il centrocampista turco è già in posizione:


Insomma, Calhanoglu sta diventando sempre più completo. Questione che riguarda le caratteristiche. Ora dovrà mantenere e alzare anche il rendimento.


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